Scegliere il giusto banco per la propria attività
è come scegliere le giuste scarpe sotto un abito da sposa!
Il banco è infatti la ciliegina sulla torta, poiché deve rispecchiare l’anima dell’attività.
E’ importante la sua forma perché è dove il cliente deve interfacciarsi con voi in modo comodo.
Ma è anche importante la sua immagine perché è anche il vostro bigliettino da visita!
Quali sono i formati e le misure comuni di un banco negozio?
Normalmente il banco cassa ha una forma squadrata rettangolare, ma può anche assumere forme curve o bombate. Per questo non c’è nessun vincolo, se non quello del gusto personale. Per le misure, invece, ci sono alcune normative che si devono rispettare durante la produzione. Queste sono basate su degli studi per il corretto uso della area banco, sia dal punto di vista del cassiere \ receptionista che dell’utente\ cliente. Ma quali sono queste misure?
Può essere distinto in diverse tipologie e ad ognuna corrispondono delle misure specifiche:
- Banco cassa: altezza 90 cm – profondità 60 cm e lunghezza variabile minimo 90 cm

- Banco market con scivolo: altezza 90 cm profondità 120 cm e lunghezza variabile minimo 180 cm

- Banco cassa negozio con alzata reception: altezza desk pubblico 100-120 cm x 20-30 cm di profondità – altezza interna 90 cm profondità 60-80 cm e lunghezza variabile minimo 100 cm

- Banco Reception ufficio con scrivania retrostante: altezza desk pubblico 100-120 cm x 20-30 cm di profondità – altezza scrivania interna 75 cm x profondità 60-80 cm e lunghezza variabile minimo 120 cm

- Banco promo: altezza 80 – 90 cm profondità 60\80 cm lunghezza variabile minimo 90 cm

ok, adesso è chiaro che solo la lunghezza può essere scelta in base agli spazi che avete o che vi necessitano.
Perchè è meglio seguire queste misure standard?
Immaginate di stare dietro il banco cassa del vostro negozio, siete seduti? No! Dovete stare in piedi per poter servire i clienti che desiderano pagare o fare resi o semplicemente chiedere informazioni. I clienti sono seduti in quel momento? No! E quindi, è giusto anche guardare in faccia il cliente dalla stessa prospettiva.
Al massimo, il cassiere può permettersi di sedersi per qualche minuto di riposo ma solo se usa uno sgabello alto! Per questi semplici motivi, l’altezza di un banco è stata studiata a 90 cm: per usarlo stando in piedi sia il cassiere che il cliente.
Alle volte, alcuni banchi cassa possono avere un frontale rialzato dalla parte del pubblico per schermare la zona cassa, pc o altro. Questo frontale non deve per forza essere uguale per tutta la lunghezza del banco ma anche solo per la zona pc cassa.
Il Banco non è usato solo per la cassa ma anche per l’esposizione merci!
E per questo esistono infatti i BANCHI VETRINA o i semplici BANCHI ESPOSITIVI.
Potrebbe il banco cassa aver incorporato anche una TECA VETRINA oppure essere affiancato da un banco promozionale per gli ultimi inviti agli acquisti prima di arrivare alla cassa.
Oppure possono anche essere posizionati in aree diverse del negozio, solitamente al centro.
Alcune merci hanno l’esigenza di essere esposte dentro teche vetrina perché possono essere più costose e quindi devono essere protetti per il rischio di furto. Ma proprio per questo non bisogna pensare alla vetrina come una costrizione, tipo chiusi in quarantena! Piuttosto, potrebbe essere l’occasione di valorizzare il prodotto, come un vero e proprio fiore all’occhiello, l’oggetto che merita il piedistallo, l’opera d’arte del negozio!
Per gli uffici, invece, l’uso del banco è un pò diverso. Il front-office, di solito prevede una figura addetta alla prima accoglienza e che, nel frattempo, possa svolgere mansioni di ufficio.
Per questo, il frontale del banco reception è solitamente alto con un piccolo piano verso il pubblico. Mentre la parte retrostante ha una altezza scrivania (circa 75 cm) con una profondità di 60 o 80 cm per poter ospitare almeno un pc e tutto l’occorrente per la postazione lavoro.
In questo caso, l’operatore può stare comodamente seduto sulla classica poltrona da ufficio con ruote mentre il cliente viene invitato ad accomodarsi nell’attesa su sedie di sala d’aspetto o altro.
Di che materiale deve essere la struttura di un banco?
Il telaio con cui si compone un banco può essere di varia natura. La differenza nasce in base alle esigenze di un’attività. Il materiale più comune con cui si costruisce un banco è solitamente il truciolato o nobilitato; oppure i suoi affini come il multistrato, mdf, o addirittura il vero e proprio legno.
Alcuni banchi hanno, invece un telaio in alluminio o ferro. Questi ultimi sono preferibili se devo sopportare dei carichi elevati. E poi ci sono i banchi per uso alimentare, vedi le macellerie o salumerie, che per normative igieniche devono essere in acciaio inox.
- legno truciolare
- alluminio o ferro
- acciaio inox (necessario per attività alimentari)
Altra cosa importante è
L’ORGANIZZAZIONE INTERNA di un banco
Deve avere cassetti? Sicuramente si! Almeno un cassetto per conservare tutta la cancelleria: la penna, la spillatrice, la buona amica calcolatrice, e poi anche un block notes, colla, scotch e tante altre necessarie cianfrusaglie!
Un altro spazio è da dedicare ai documenti di prima necessità tipo i vari registri DDT, FIR, e o tanti altri che riguardano la vostra attività purché possa essere chiuso a chiave (per il GDPR). Questo spazio non è necessario che sia all’interno del bancone, potrebbe, infatti essere pensato con un mobile che affianca il bancone, tipo un RETRO CASSA, o un semplice armadio. L’importante è avere sotto mano tutto l’occorrente per poter lavorare senza doversi spostare dalla postazione cassa.
Alle volte il banco diventa la tua postazione di lavoro personale, dove passerai tanto tempo della tua vita, e giusto pensarlo a come si vuole sfruttarlo al meglio.
E adesso passiamo alla parte divertente: L’ESTETICA DEL BANCO
Come dicevamo, il banco è il biglietto da visita di un’attività, pertanto è preferibile che ne rispetti lo stile. Il cover frontale del vostro banco può essere un rivestimento di truciolare di un semplice colore, piuttosto che, di un materiale caratterizzante, tipo il vetro, il legno o il ferro in stile industrial.
Oppure, potrebbe essere personalizzato con plastiche di rivestimento con grafiche pubblicitarie o semplicemente il logo aziendale. Alle volte potrebbe, invece essere di materiale misto rispetto le varie parti che lo compongono. Ma una cosa è sicura: deve rispettare l’immagine di un’attività!
Rivestimenti consigliati:
- legno
- plexiglas o forex (magari con il vostro logo o qualche bella immagine che vi rappresenta)
- ferro
- specchio\vetro
- tessuti, pelle
- pittura a volontà!
e adesso che tutto è un pò più chiaro,
buona fortuna per la scelta
del banco ideale alla vostra attività!